ISAIA

Nel vivace fervor d'adolescenza
scorrono i diciott'anni di mi vita
nutriti da irrequieta insofferenza
e da cali di umore intorpidita.

Tratto gentile e delicato in me s'apprende,
sguardo serio e pensoso,
negl'occhi bruni, ratto talor s'accende
quando il cuor i pensier fanno gioioso.

Esile il corpo, vigorosa presa
nel muover mio si mostra
quando l'agir mi preme.

E tregua non dà posa
al desiderio mio che, a forze piene
s'adopra ad ottenere ciọ che osa.

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